martedì 9 luglio 2013

Nuovo Progetto: Rōnin del Loto Nero



Da un pezzo ci stavo pensando e finalmente ho deciso di iniziare un progetto veramente interessante, più a livello modellistico e di background che di gioco.
Tra i tipi di guerrieri che più mi affascinano al mondo, più o meno recenti, al primo posto ci sono sicuramente i samurai, i famosissimi soldati giapponesi che tutto il mondo conosce.






L'interesse che ho verso questi guerrieri è presente in me fin da quando ero piccolo.
Mentre tutti i bambini facevano Spider-Man, gli Street Sharks e così via, io quando giocavo con loro immaginavo di essere uno di questi intrepidi soldati.
Ovviamente con la crescita, questo interesse è passato da essere "che fighi che sono, usano la katana!" ad un "vediamo perché sono così famosi e cosa li distingue dal resto dei soldati degli altri paesi" e, a 11 anni, con l'uscita nei cinema de "L'Ultimo Samurai" (che tra parentesi, è anche il mio film preferito in assoluto e non solo per la presenza dei guerrieri nipponici) ho avuto tra le mani il mio primo libro sul Bushido e su questi soldati.

Ora molti potrebbero pensare che io sia il classico stupido fanboy di tutto ciò che viene dalla cultura giapponese, che sbavi ad ogni porcata che sputino fuori e che legga manga a nastro, come può essere il più classico degli Otaku.
Nulla di più sbagliato.
I manga che leggo sono solamente due, "L'attacco dei Giganti" e "Bleach" (assieme ai vari manga che ho letto nel corso della mia vita, tra cui Neon Genesis Evangelion e Rave: The Groove Adventure, tra i miei preferiti) ma per il resto, non seguo altro riguardante i fumetti giapponesi, o come li chiama un mio amico, i "fumetti con gli occhi a mandorla".
Personalmente non amo moltissimo la cultura "pop" (per così dire) giapponese, ossia quella che si è abituati a vedere in giro e in TV, mentre nutro una vera passione per la storia,cultura, filosofia e folklore del Giappone antico, tra cui appunto i sopra citati samurai.

Ovviamente, essendo un appassionato di Warhammer 40'000, ho sempre desiderato portare i samurai nell'oscuro universo del 41esimo millennio.
Guardando in internet e cercando sui vari siti e forum che infestano la rete, non ho mai trovato eserciti che mi dicessero "Cacchio, questi si che sono veri samurai!" quindi ho deciso di creare una piccolissima armata di Space Marine (ovviamente) che ricrei le armature, armi e la dottrina di combattimento dei famosi guerrieri giapponesi.
Ovviamente non potrò assolutamente giocarli nei negozi ufficiali GW (credo che mi scorticherebbero vivo non appena iniziassi a schierare le miniature sul campo) e nemmeno giocarli in qualche torneo (anche perché personalmente, non sono un tipo molto competitivo). Come ho già detto due volte, questo è un progetto personale e puramente modellistico.
Prima di passare però ai componenti, voglio proporvi il background del capitolo, tutto inventato di sana pianta.

IL BACKGROUND:
Il nome del capitolo è i Rōnin del Loto nero e spiego subito perché ho scelto questo nome.
Il Rōnin è un samurai  che è rimasto senza un padrone da servire, o perché è morto, o perché è stato esiliato da esso e spesso, li si trovava girovagare per le terre del Giappone alla ricerca di avventura, lavoro come mercenari o come maestri di spada.
La seconda parte del nome, ovvero il Loto nero deriva dal significato che ha questo fiore per i giapponesi, dove viene spesso considerato come un simbolo di purezza.
Mentre il nero, semplicemente perché mi piace come colore :P
Come unire quindi queste due caratteristiche?
Premettendo che è la prima volta che mi addentro nella creazione partendo da zero di elementi di background, vi chiedo scusa e di portare pazienza se alcune cose non sono esatte o coerenti con l'enorme background che Warhammer 40000 possiede.

La storia:

Non si sa bene da dove provengano questo particolare capitolo di Space Marine, alcuni pensano che siano una delle migliaia di bande da guerra del Caos, quindi nemici dell'Imperium, altri invece pensano che siano uno dei capitoli di ultima fondazione. Nessuna di queste due ipotesi è vera.
I Rōnin del Loto Nero non hanno sempre avuto questo nome. Prima di assumere la denominazione attuale erano conosciuti come Gli Immortali, nome azzeccato vista la grandissima abilità marziale che il capitolo ha dimostrato nei pochi scontri documentati, riuscendo a compiere imprese straordinari persino per uno Space Marine.
La dottrina di combattimento di questi guerrieri si rifà completamente a quella degli antichi samurai giapponesi di migliaia di anni prima, ponendo l'onore proprio e dell'Imperatore al di sopra della propria vita.
Il cambio di denominazione è stato deciso dopo un grave episodio che ha scosso tutto il capitolo.
Durante una delle loro missioni, uno dei sette generali (di cui si è perso il nome) facenti parte del circolo interno dello Shogun (così è chiamato il maestro capitolare) venne corrotto dagli Dei oscuri che continuavano a tentarlo con le loro offerte e riuscirono a convincere ad eliminare lo Shogun mentre quest'ultimo era in meditazione nelle sue stanze. 
Sfruttando questo fattore, il generale riuscì ad infiltrarsi nelle stanze dello Shogun che, sebbene fosse in una profonda meditazione, riuscì a percepire la presenza del suo fidato generale, così come la sua corruzione ai Poteri Perniciosi.
Sguainata la propria spada i due si affrontarono in un duello che durò un giorno e una notte, senza venire interrotti dai servitori e dagli altri generali del capitolo, che preoccupati della sparizione del loro Maestro Capitolare si recarono nelle sue stanze.
Sebbene tutti erano pronti ad eliminare il traditore, quest'ultimo, in un momento di lucidità abbassò la spada e pregò il proprio signore di ucciderlo, in quanto la vergogna derivata dall'aver tradito il proprio signore e soprattutto, la fiducia dell'Imperatore era troppo grande per essere sopportata.
Dopo aver udito queste parole, lo Shogun trafisse l'amico con la propria lama e lo decapitò nel momento in cui si inginocchiò. Nei momenti successivi alla morte del guerriero, uscì dal suo corpo un'entità dall'aspetto simile ad un uomo, ma con il viso dai tratti mostruosi, con una bocca orrendamente grande, denti simili a zanne di animale, artigli enormi ed un occhio aggiuntivo situato nella fronte.
Quello che disse poco dopo segnò il destino del capitolo per sempre e tutt'ora non è dato sapere cosa disse di così scioccante ai 7 guerrieri presenti.Avendo subito una così profonda corruzione nella cerchia più interna del capitolo, sarebbero stati braccati dall'Inquisizione imperiale e dai loro confratelli, venendo bollati ufficialmente come Traditori Scomunicati.
Da quel momento Gli Immortali cambiarono il nome in quello attuale, per simboleggiare che ormai hanno perduto la fiducia del loro signore e di coloro che avevano giurato di servire, ma non si fermeranno fino a che non troveranno di nuovo quel demone e riporteranno quella testa davanti alle porte dell'Inquisizione, ripulendo finalmente così il loro nome una volta per sempre.
La fedeltà nell'Imperatore dell'umanità di questi guerrieri era ed è tutt'ora assolutamente incrollabile.
Essendo stati proclamati come traditori, non possono operare normalmente nello spazio dell'Imperium, perciò si sono addentrati moltissime volte nell'Occhio del Terrore alla ricerca di chiunque, o qualunque cosa sapesse dove o come evocare quel maledetto demone.

Alcuni rapporti indicano l'avvistamento di strani guerrieri, ornati con armature mai viste prima e armati di lame affilatissime e temibili sterminare intere invasioni Xeno e assalti delle legioni traditrici, per poi scomparire subito dopo, lasciandosi dietro file interminabili di corpi e null'altro che cenere.

L'organizzazione del capitolo:

Non sottostando al Codex Astartes, i Rōnin del Loto Nero possiedono una propria organizzazione del tutto differente dagli altri capitoli.
Ogni compagnia infatti, possiede un proprio stile e una propria filosofia di combattimento, ma tutte quante fanno riferimento ai dettami dell'unico testo di riferimento adottato dal capitolo, conservato per millenni dai guerrieri dei Rōnin del Loto Nero, l'Hagakure.
Al comando del capitolo c'è lo Shogun, il cui nome è Yamamoto Sasakibe (:P) ed è eletto tra i 7 generali del capitolo. Essendo il comandante di un capitolo ormai in declino e con pochi membri, è d'obbligo per lui avere un acume tattico e strategico superiore perfino ai più rinomati eroi dell'Imperium. Grazie alla sua esperienza millenaria, è riuscito a portare alla vittoria il capitolo anche dove si sarebbe pensato che niente avrebbe potuto sopravvivere. A lui va inoltre la custodia della Masamune, la Giustizia Eterna, la lama più venerata del capitolo. Si dice che possa tagliare praticamente qualsiasi cosa, se chi la impugna possiede un animo onorevole e giusto.
Sotto dello Shogun, vengono i 7 generali, la cerchia interna dello Shogun e composta da solamente le menti più esperte in tattica e strategia, dai guerrieri più potenti ed esperti e dagli animi più onorevoli del capitolo.
I sette generali sono:
-Yamagata Masakage: Generale della I compagnia "Loto Rosso", famoso per la sua abilità in battaglia e per indossare un'armatura rossa a differenza del classico colore nero degli altri membri del capitolo. La sua compagnia è tra le migliori in termini di disciplina e prodezza marziale.
- Miyamoto Musashi: Generale della II compagnia "Due Spade in Una", il migliore spadaccino del capitolo.
La sua compagnia possiede i migliori guerrieri del capitolo e spesso li si vede combattere con due spade invece che con una sola.
- Obata Toramori: Generale della compagnia III "Pugno del gigante", è il leader dei Terminator del capitolo.
Sebbene il capitolo disapprovi l'utilizzo delle armature tattiche corazzate in quanto troppo ingombranti e lente la potenza data da tali equipaggiamenti è una cosa da non sottovalutare.
- Takeda Sasuke : Generale della compagnia IV "Ombre bianche". La compagnia di Takeda è famosa per le tattiche mordi e fuggi, utilizzando moltissime moto e reattori dorsali. Il nome è dato dal colore delle armature, bianche e nere e per le imboscate che è solita tenere ai propri nemici.
- Kasumoto Uijo : Generale della compagnia V " Demoni insanguinati". Sebbene tutti i guerrieri siano esperti con tutte le armi bianche, la compagnia di Kasumoto preferisce l'utilizzo di grandi alabarde con la lama falcata ed è nota per cavalcare enormi destrieri neri. Inoltre Kasumoto è il custode di uno degli artefatti del capitolo, la spada Muramasa, una delle armi più pericolose e mortali del capitolo, si dice infatti che una volta sguainata, la lama deve bere del sangue, che sia amico o nemico.
- Heihachi Hayashida : Generale della compagnia VI "Fuoco del drago". Il Generale Hayashida è forse il guerriero più tetro e taciturno del capitolo. In battaglia indossa un'armatura piena di scritte e testi in una lingua ormai dimenticata, parlata solo dai guerrieri del capitolo e la sua compagnia è nota per essere la più feroce tra le 7 altre compagnie.
- Ayate Tanegashima : Generale della compagnia "Fulmine nero". La VII compagnia è composta dai migliori tiratori di tutto il capitolo, alcuni tanto capaci da colpire bersagli distanti chilometri senza sbagliare.
I membri di questa compagnia sono esperti infiltratori e assassini, più simili ai vecchi ninja che ai samurai e a differenza degli altri guerrieri, che combattono in maniera onorevole contro l'avversario, i guerrieri della VII compagnia non si fanno tanti scrupoli nell'assassinare alle spalle il nemico prima che questi si accorga di ciò che l'ha colpito.
Spesso questa compagnia viene impiegata come avanguardia assieme alla IV compagnia.

La dottrina di combattimento:

Non seguendo il Codex Astartes, il capitolo ha sviluppato una propria dottrina di combattimento personale, che si rifà agli antichi dettami della vecchia via dei Samurai: il Bushidô.
Quello che la Via insegna principalmente è di mettere al di sopra della propria vita la lealtà al proprio signore, cercare la perfezione in ogni cosa e di accettare la morte quando questa si presenta.
Queste 3 massime, unite con i potenziamenti genetici a cui ogni Space Marine è sottoposto, hanno generato alcuni tra i più formidabili guerrieri che l'umanità abbia mai visto.
Ogni membro del capitolo cerca la perfezione in ogni suo gesto e soprattutto, nelle vie della guerra, infatti, ogni guerriero dei Rōnin del Loto Nero è un esperto stratega e eccellente spadaccino, capace di rivaleggiare con i più grandi campioni degli altri capitoli.
Lo stile di combattimento adottato da tutti i membri del capitolo prevede l'utilizzo di due spade potenziate, la Tachi è l'arma da mischia principale, una spada lunga a lama curva perfettamente bilanciata e capace di tagliare le armature come fossero burro, e la Wakizashi, una spada simile alla Tachi, ma con la lama leggermente più corta e viene solitamente usata come arma d'appoggio nelle mischie più cruente.
A differenza della Tachi, la Wakizashi non viene mai lasciata dal guerriero, infatti perderla equivarrebbe a gettare un grande disonore su se stessi e la propria compagnia, e viene portata anche durante le riunioni in cui è previsto non portare armi.
Ogni compagnia possiede un proprio stile di combattimento, che fa dei Rōnin del Loto Nero una forza estremamente poliedrica ed efficiente in ogni scenario bellico.
Le squadre non sono comandate dai classici sergenti, ma dai guerrieri che hanno dimostrato un maggior acume tattico rispetto agli altri e durante le missioni, ogni membro della squadra fa affidamento ai consigli dei suoi compagni. A causa dell'esilio dall'Imperium infatti, questo capitolo ha sviluppato una fiducia interna che pochi altri capitoli di Space Marine possono vantare ed è facile vedere i confratelli dei Rōnin del Loto Nero contare gli uni sugli altri in quasi ogni aspetto della loro vita.
Durante la loro caccia al maledetto demone all'interno del Warp, i Rōnin del Loto Nero hanno sviluppato un'abilità estrema nel fronteggiare i demoni e le legioni traditrici, cosa che gli ha resi tra i nemici più temuti da queste due fazioni.
All'interno del capitolo non sono presenti psionici, non dopo il famigerato episodio che ha visto dannare il capitolo agli occhi dei propri confratelli e nemmeno cappellani,  sebbene siano presenti alcuni monaci guerrieri che provvedono a schermare i confratelli dalle tentazioni e ai pericoli che il Warp comporterebbe e al benessere spirituale dei compagni.

Direi che per il background è tutto, veniamo ora ai componenti che ho intenzione di utilizzare.

I COMPONENTI CHE UTILIZZERÒ:

Che componenti utilizzare per questa impresa? 
Quelli GW? Assolutamente no, che io sappia, la GW non ha mai prodotto alcuna miniatura nemmeno lontanamente ispirata ai Samurai, quindi, cestinata. Nemmeno per le armature potenziate.
Forge World? Con quello che devo fare, mi costerebbe una fortuna e come per la GW, non ci sono componenti adatti al lavoro.
Guardando invece su internet le migliaia di ditte che producono componenti utili per le conversioni, ce ne sono due che mi hanno rapito immediatamente.
La prima è la Kromlech, una piccola ditta polacca che fabbrica dei componenti molto carini e belli da utilizzare per delle conversioni, soprattutto su Space Marine, Orki e Guardia Imperiale.
Sfogliando il catalogo, ho visto queste splendide teste che si prestano molto bene per il lavoro che ho intenzione di svolgere:


Un'altra ditta da cui ho fatto un paio di ordini è la Puppetswar e credetemi se vi dico che questi ragazzi sanno il fatto loro.
Tra le varie ditte che fabbricano componenti, queste sono tra le pochissime che vendono i componenti per i Wulfen dei Lupi Siderali e alcuni spallacci molto carini per le legioni di Space Marine del Caos (io ho preso quelle ispirate ai Signori della Notte e sono bellissime).
Poi girando il catalogo mi sono trovato questi componenti:
Per le katane:

Per gli spallacci:

Per le teste:


E la mia reazione fu più o meno questa.
Non utilizzando affatto componenti GW o FW ovviamente mi serviranno dei corpi per i soldati.
Detto fatto, sempre la Puppetswar mi ha sfornato questi qui:



Ora molti penseranno: "Se ci sommi i costi di tutto quel ben di Dio, ti viene a costare più della GW!".
E io qui rispondo: "E quindi?".
Tralasciando che i componenti hanno una qualità di dettagli molto elevata, la Puppetswar con l'ultimo ordine mi ha spedito una confezione in più di quello che avevo ordinato per scusarsi del ritardo della spedizione.
Quindi sinceramente, poco mi sbatte se spendo più prendendo questi che a prendere gli Space Marine ufficiali GW, anche solo per finanziare una compagnia che tratta così i propri clienti.Anche perché comunque, vista la politica in parte giusta (ovviamente essendo una società che punta ad un guadagno, non possono fare pubblicità alla concorrenza) in parte sbagliata (stiamo comunque parlando di soldatini e soprattutto di MODELLISMO, se un modello è bello e ben fatto, è giusto elogiarlo senza guardare se il componente X l'ha fatto la ditta Y IMHO. Una volta mi è capitato, la prima volta che andai in un negozio ufficiale GW, di dire in faccia ad un commesso che avevo acquistato dei personaggi del sistema di gioco Avatars of War, che sono molto simili a quelli GW e anche più belli. Credo che se avesse potuto, avrebbe fatto una cosa del genere...)non mi interessa nulla se finanzio la concorrenza, se un componente è bello e sta bene su una miniatura, io lo prendo senza pensarci due volte.

Detto questo chiudo il discorso del forse più ambizioso progetto in cui mi sia mai messo (più dei 1st Claw).
Spero che il background vi piaccia e non appena prenderò i primi componenti, procederò immediatamente con il montaggio dei primi personaggi.


2 commenti:

  1. bello, molto bello, io ti consiglierei anche di guardare alcuni modelli di infinity, potrebbero rappresentare molto bene alcuni dei comandanti che intendi ;)

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    1. Ti ringrazio!
      Ci avevo già pensato di usare i modelli di Infinity, ma giocando a questo gioco (fatalità proprio con gli Yu Jing) mi sono accorto che in proporzione con un Space Marine sono troppo piccoli :/

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